Una piccola rivoluzione per i Produttori di Energia: dal 2024 potranno dire addio al FUEL MIX
Con una mossa che promette di alleggerire il carico amministrativo sui produttori di energia elettrica, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha annunciato un cambiamento radicale nelle procedure di reporting. Con l'ultima consultazione avviata dal GSE, emerge una novità di rilievo per tutti i produttori di energia, inclusi quelli nel settore fotovoltaico: la cessazione dell'obbligo di comunicare al GSE i dati anagrafici dei propri impianti e la composizione del mix energetico iniziale.
La novità dipende dal Decreto del MISE del 14 luglio 2023, che ha interpretato in modo ampio l’articolo 8 della direttiva comunitaria 2009/28/Ce e 2009/72/Ce, esentando i produttori con il RID dall'obbligo di compilazione ed invio del Fuel mix.
Cosa Significa Questo Cambiamento?
Questo aggiornamento normativo rappresenta un punto di svolta per i produttori di energia elettrica. Fino ad ora, la gestione delle informazioni relative all'anagrafica degli impianti e alla composizione del mix energetico iniziale interessava tutti i produttori operanti in regime di Ritiro Dedicato.
La revoca si applica anche agli anni precedenti, quindi anche chi non ha rispettato l’obbligo in passato non è tenuto ad adempiere per gli anni pregressi.
Nel 2024 il Fuel Mix dovrà essere inviato dalle imprese di vendita, che avranno la possibilità di inviare i dati necessari per il calcolo dei mix energetici attraverso il Portale Fuel Mix, accessibile dal 15 febbraio al 31 marzo 2024.
Garanzie d'Origine: Nessun Cambiamento nelle Procedure
Per quanto riguarda le Garanzie d'Origine, il GSE conferma che le modalità e le tempistiche di annullamento rimarranno invariate, come specificato nelle Regole Applicative. Questo fornisce una certa continuità e prevedibilità per gli operatori del settore.